In India sciopero e attacchi dei maoisti: cinque morti

Pubblicato il 8 Luglio 2010 - 08:45 OLTRE 6 MESI FA

Un guerrigliero maoista

Almeno cinque persone sono morte oggi in numerosi attacchi dei ribelli maoisti nel nord-est dell’India dove è in corso uno sciopero generale proclamato dai ribelli per il secondo giorno consecutivo. I maoisti hanno attaccato l’abitazione di un dirigente del Congresso nello stato centrale del Chhattisagarh, uccidendone il figlio e un altro parente, secondo quanto riportano i media indiani.

Il politico, che si chiama Avdesh Gautam, vive nel distretto di Dantewada, una delle roccaforti della guerriglia maoista che controlla un ”corridoio rosso” nel nord-est e centro dell’India.

Sempre nella stessa zona, un centinaio di ribelli armati, nelle prime ore dell’alba, hanno attaccato una caserma della polizia a Kuakonda. Nello scontro sono morti due civili e cinque guerriglieri. Un altro posto di polizia è stato dato alle fiamme in Orissa. Nello vicino Jharkhand, un altro stato controllato dai ribelli, una stazione ferroviaria è stata distrutta da un’ esplosione e diversi binari sono stati sabotati causando la sospensione del traffico ferroviario.

Sempre la scorsa notte, un’esplosione ha fatto deragliare un treno con 700 passeggeri nello stato orientale dell’Assam. Un bambino di 5 anni è morto, feriti una decina di viaggiatori. La polizia accusa però i separatisti del Fronte di Bodoland che da alcuni decenni si battono per l’indipendenza della regione.

Gli attacchi sono avvenuti nel secondo giorno dello sciopero proclamato dai ribelli maoisti ieri per protestare contro l’uccisione di un leader, conosciuto come Azad, nello stato meridionale dell’Andhra Pradesh lo scorso 2 luglio.