India. Uccisa suora cattolica per aiuto a tribali e poveri

Pubblicato il 17 Novembre 2011 - 11:59 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – Era un delle tante religiose che dal Kerala (stato nel Sud dell’India) si sono sparse in India e nel mondo come missionarie: suor Valsha John, 53 anni, delle Suore della Carita’, e’ stata uccisa la notte del 15 novembre nella sua casa, in circostanze non ancora chiare, nel villaggio di Pachwara, distretto di Pakur, nello stato di Jharhkand (India settentrionale). Lo riferisce l’agenzia vaticana Fides.

La religiosa svolgeva da 20 anni la sua opera pastorale soprattutto fra i poveri, gli emarginati, i tribali nel distretto di Pakur, nel territorio della nella diocesi di Dumka. Questa mattina, informano fonti locali di Fides, si sono tenuti i funerali nella cattedrale di Dumka, alla presenza di oltre 700 fedeli, fra preti, religiosi, laici e tribali.

Padre Nirmal Raj, Provinciale dei Gesuiti a Dumka – molti dei quali conoscevano e condividevano l’impegno di suor Valsa – ha spiegato a Fides: ”suor Valsha viveva con i poveri, dava la sua testimonianza cristiana e li evangelizzava, condividendo le loro fatiche e difficolta’. Stava accanto alle comunita’ tribali piu’ emarginate, i gruppi di etnia santhal nel distretto di Pakur.

Si era impegnata soprattutto nel difendere gli indigeni dall’alienazione della loro terra, operata dalle compagnie minerarie di estrazione del carbone. Questo impegno le e’ costato la vita. Confidiamo negli investigatori e nel, contempo, siamo pronti a proseguire la sua missione”.

Come segnalano fonti locali di Fides, due le ipotesi seguite nelle indagini, per la ricerca dei colpevoli: quella delle organizzazioni criminali che sostengono lo sfruttamento dei tribali e il business delle compagnie estrattive (che potrebbero aver visto nella religiosa un ostacolo ai loro progetti); quella di gruppi all’interno delle stesse comunita’ indigene, che si sono divisi fra favorevoli e contrari a un accordo siglato fra le parti, che la suora aveva contribuito a promuovere.