Infermiera col bikini sotto la tuta protettiva trasparente, sanzionata. Lei si giustifica: “Avevo caldo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Maggio 2020 - 08:30 OLTRE 6 MESI FA
Infermiera col bikini sotto la tuta protettiva trasparente, sanzionata. Lei si giustifica: "Avevo caldo"

Infermiera col bikini sotto la tuta protettiva trasparente, sanzionata. Lei si giustifica: “Avevo caldo” (foto da Twitter)

MOSCA – Una infermiera dell’ospedale di Tula, in Russia, si è presentata in corsia tra i pazienti del reparto di malattie infettive indossando un bikini coperto solamente da una tuta protettiva trasparente.

Una scelta, quantomeno bizzarra, che non voleva essere una provocazione, ma una necessità perché la tuta protettiva tiene molto caldi.

E’ questa la giustificazione che ha dato la giovane dopo il richiamo dei vertici del Ministero della Salute della regione che ha dichiarato che questa forma di abbigliamento non è consentita.

La foto è stata pubblicata dal giornale Tula Novosti. Ad inviarla al quotidiano sarebbe stato un lettore che si trovava in ospedale.

Una immagine che ben presto è diventata virale sul web.

“La ragazza non si aspettava che il costume fosse così esposto”, spiega l’articolo.

L’infermiera si è presentata in corsia per curare i pazienti con maschera, guanti e tuta protettiva che, però, era trasparente e mostrava quanto stava sotto.

Secondo il lettore del giornale che ha inviato la foto, i pazienti non erano contrari a un simile abbigliamento, anzi, “spesso hanno lanciato uno sguardo alla ragazza”.

Il ministero della Sanità della regione di Tula ha reso noto dichiarato di aver formulato una contestazione al dipendente dell’ospedale in relazione a indumenti inappropriati.

“A causa del mancato rispetto dei requisiti per l’abbigliamento medico da parte di un dipendente dell’Ospedale Clinico Regionale di Tula, il Ministero della Salute riferisce che l’infermiera che ha violato questi requisiti è stata soggetta a una sanzione disciplinare sotto forma di osservazione”, riferisce l’agenzia di stampa RIA Novosti. (fonte HUFFINGTON POST)