Infermieri assassini in Uruguay: forse una folle gara tra killer

Pubblicato il 21 Marzo 2012 - 00:01 OLTRE 6 MESI FA

MONTEVIDEO, 20 MAR – Non si scarta l'ipotesi che i due infermieri uruguayani, amici da anni, rei confessi di aver ucciso 16 pazienti nei due ospedali dove lavoravano, ''abbiano fatto a gara'' per chi ne ammazzava di piu'.

A ventilarlo è il ministro degli interni, Eduardo Bonomi rendendo noto che, secondo gli inquirenti, ''entrambi sapevano che l'altro stava facendo lo stesso''.

Mentre Marcelo Pereira, 39 anni, e Ariel Acevedo, 46, sono stati incarcerati con l'accusa di omicidio pluriaggravato, il governo ha subito creato una commissione di 30 specialisti che sta gia' indagando su quanto e' avvenuto nei due ospedali, uno pubblico ed uno privato, in cui lavoravano. In particolare gli esperti stanno esaminando almeno 250 cartelle cliniche, dato che non si esclude che le loro vittime siano oltre 200.

''Mi credevo Dio, ma mi sono sbagliato e sono pentito'', ha assicurato il primo davanti al giudice inquirente, tentando di invocare''ragioni umanitarie'' legate all'eutanazia.

In realtà l'infermiere ''era duro con i pazienti e in tanti lo temevano'', hanno assicurato alcuni suoi compagni di lavoro ai media, precisando che loro stessi non avevano fiducia in lui, visto il suo carattere irascibile.