Innocenza dei musulmani, vendetta copta? Dietro il film 4 estremisti cristiani

Pubblicato il 16 Settembre 2012 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cristiani copti dietro il film che ha fatto infuriare il mondo islamico? L’ipotesi, già venuta a galla sui giornali americani nei giorni scorsi, sembra trovare conferme nelle notizie che giungo da oltreoceano nelle ultime ore.

Infatti, scrive anche Marilisa Palumbo sul Corriere della Sera, oltre al produttore Nakoula Basseley Nakoula (noto anche con lo pseudonimo di Sam Becile), le “menti” dell’operazione sarebbero anche altre tre: Joseph Nasralla Abdelmasih, Morris Sadek e Steve Klein.

Tutti e quattro sono considerati dalle autorità americane degli “estremisti cristiani” e alcuni di loro (ad esempio Klein) sono inseriti nei registri che si occupano di “mappare” l’estremismo negli Stati Uniti.

D’altronde Nakoula è un copto di origine egiziana che vive a Cerritos, Los Angeles. Mesi fa era in Egitto a raccogliere fondi a favore dei propri “fratelli”. Poi è stato arrestato per frode e si è fatto 21 mesi di carcere. E’ stato lui a diffondere il trailer del film tramite Youtube.

Poi qualcuno ha postato il trailer qualche giorno dopo sul sito web ufficiale dei gruppi copti con i sottotitoli in arabo. Il sito appartiene a Morris Sadek, attivista copto egiziano che vive in Virginia, titolare appunto dei siti copti e avvocato considerato una vera eminenza grigia della comunità cristiana.

Se la pista copta fosse confermata, si potrebbe dire che questo gruppetto poteva ben immaginare cosa avrebbe provocato questa pellicola (che Google si rifiuta di rimuovere da YouTube dato che “Non può essere censurato”) anzi in qualche modo potrebbe aver innescato la miccia di proposito.