Intercettazioni: come funzionano nel resto del mondo

Pubblicato il 15 Settembre 2011 - 20:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 15 AGO – In tema di intercettazioni la legislazione cambia da paese a paese in Europa, ed è diversa anche in America, ad esempio negli Usa e in Argentina.

Francia: è il Paese europeo dove è più facile fare intercettazioni in Europa. Le ordina il giudice istruttore con decisione scritta, gli ascolti si svolgono sotto la sua autorità e controllo. Puo’ ricorrere allo strumento per le indagini su reati che prevedono pene pari o superiori ai due anni. Durano un quadrimestre e la decisione può essere rinnovata con le stesse condizioni di forma (scritta) e durata (quattro mesi).

Germania: ha una disciplina diversa a seconda se gli ascolti rientrano in inchieste giudiziarie o sono a tutela della sicurezza nazionale. Nel primo caso le ordina (per tre mesi, con possibilità di rinnovo di altri tre mesi) il Tribunale su richiesta della procura o il procuratore stesso, e la richiesta deve comunque passare il vaglio del Tribunale entro tre giorni. Il Codice di procedura penale (all’art 100a) elenca i crimini e delitti per cui una o più persone sospettate possono essere intercettate: i reati contro la Stato (da quelli che minacciano l’ordine pubblico alla falsificazione di denaro) e contro la persona come l’abuso sessuale, pornografia e omicidio. Sono inoltre possibili intercettazioni per traffici illeciti, corruzione, frode, evasione fiscale.

Regno Unito: sono autorizzate dal ministero dell’Interno su istanza di una serie di soggetti abilitati ad effettuarle (vertici dei servizi segreti, forze di polizia, ministero delle Finanze, il capo del servizio segreto militare, le autorita’ di Paesi esteri che abbiano accordi di mutua assistenza). Possono essere disposte a tutela della sicurezza nazionale, per la prevenzione e l’accertamento di ”gravi crimini”, salvaguardia degli interessi economici del Paese.

Spagna: non esistono disposizioni normative specifiche in materia di intercettazioni telefoniche, tuttavia il Codice di procedura disciplina la possibile limitazione del diritto al segreto delle comunicazioni postali, telegrafiche e telefoniche. In particolare il giudice può far sequestrare la corrispondenza privata di un indagato in caso di ”indizi di ottenere cosi’ la scoperta o la conferma di un fatto o circostanza importante per il procedimento”. Il termine è tre mesi, prorogabile di tre.

Stati Uniti: le intercettazioni devono essere autorizzate da un giudice se c’è il fondato sospetto che un soggetto stia commettendo, abbia commesso o si appresti a commettere un reato: se c’è il sospetto che con l’intercettazione è possibile ottenere specifiche comunicazioni in merito a un reato; se le normali procedure investigative non hanno portato risultati o appare improbabile che ne sortiranno. La diffusione non autorizzata delle intercettazioni è punita con un’ammenda a partire da 500 dollari, fino a cinque anni di reclusione. La pubblicazione di intercettazioni di per sé non è vietata, ma dipende dal contenuto delle intercettazioni.

Argentina: dopo aver ricevuto l’autorizzazione di un giudice, l’ intelligence dello Stato (Side) può attuare le intercettazioni, i cui nastri vanno poi nelle mani dello stesso giudice”. E’ comunque imprescindibile avere un’autorizzazione giudiziaria, nell’ambito di un’indagine. I reati previsti per chi viola questa regola riguardano ”la violazione della privacy, la tutela di dati e comunicazioni personali”.