Iran, 18 anni all’avvocato Soltani, attivista dei diritti umani

Pubblicato il 6 Marzo 2012 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA

TEHERAN – L'avvocato e difensore dei diritti dell'uomo iraniano Abdolfattah Soltani è stato condannato a 18 anni di prigione e 20 anni di interdizione dalla professione dal Tribunale rivoluzionario di Teheran. Lo hanno riferito diversi siti dell'opposizione, citando la sua famiglia.

"Uno degli avvocati di mio marito è stato informato che è stato condannato a 18 anni di prigione a Borazjan (cittadina del sud del paese, n.d.r.) e a 20 di divieto di esercitare la sua professione", ha detto la moglie di Soltani, Masumeh Dehqan, al sito di opposizione Rahesabz.

Abdolfattah Soltani secondo Amnesty International è stato accusato dal Tribunale rivoluzionario di Teheran di "organizzazione di un gruppo di opposizione illegale", di partecipazione a "riunioni per attentare alla sicurezza nazionale" e di "propaganda contro il regime". Sottani è accusato anche di "aver accettato un premio illegale e dei proventi illegali", per aver ricevuto nel 2009 il Premio internazionale dei diritti dell'uomo di Norimberga.

L'avvocato, che è già stato in prigione due volte nel 2005 e 2009, è uno dei cofondatori del Circolo dei difensori dei diritti dell'uomo, insieme al premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi.