Iran: nei negozi vietati i manichini troppo “provocanti”

Pubblicato il 23 Settembre 2009 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA

La polizia per la morale islamica ha avviato in Iran una nuova campagna contro la “corruzione” che prende di mira i manichini nelle vetrine dei negozi. Non potranno essere usati, scrive tra l’altro l’agenzia Irna, “manichini con forme sconvenienti o con il viso truccato”.

Da quando Mahmud Ahmadinejad è diventato presidente, nel 2005, la polizia ha avviato una serie di campagne moralizzatrici che hanno preso di mira soprattutto le giovani donne considerate “malvelate”, ma anche uomini che sfoggiano magliette con scritte in inglese o proprietari di cani che portino a spasso i loro amici a quattro zampe, considerati “impuri” dall’Islam.

Ora è la volta dei negozi di abbigliamento. Non sarà tollerata, avverte la polizia, l’esposizione di “cravatte o papillon”, considerati simboli della decadenza occidentale, non sarà permesso a commessi uomini di vendere biancheria intima femminile e non sarà inoltre ammesso l’uso di manichini giudicati provocanti.