Iraniano condannato all’accecamento dopo aver fatto perdere un occhio al vicino
Pubblicato il 17 Ottobre 2021 - 19:00 OLTRE 6 MESI FA

Iraniano condannato all’accecamento dopo aver fatto perdere un occhio al vicino FOTO ANSA
Occhio per occhio, è la legge del taglione: un iraniano è stato condannato all’accecamento, accusato di aver fatto perdere un occhio a un vicino durante una rissa. Il 45enne, il cui nome non è noto, è stato condannato in base alla “qisas”, termine che in Occidente viene tradotto come “infliggere all’autore di una lesione personale un’uguale lesione” oppure in modo colloquiale la “legge del taglione”.
La storia dell’iraniano condannato all’accecamento
Secondo quanto riferisce il Daily Mail, nel 2018 a Fasham l’imputato aveva litigato per strada con un vicino che nella rissa aveva perso la vista a un occhio. I report non hanno specificato se al 45enne verrà accecato un solo occhio, come il vicino, o entrambi. In Iran, l’accecamento è stato usato come punizione ma è rara.
Nel 2018, un tribunale per prima volta aveva adottato l’accecamento nei confronti di un uovo che aveva lanciato acido sul volto di una donna, sfigurandola per sempre. All’ultimo momento la vittima lo aveva perdonato. A volte il perdono è gratuito, ma quasi sempre fa seguito a un risarcimento, detto “diya”, che letteralmente sarebbe “prezzo del sangue”.
Cosa prevede il codice iraniano
Il codice penale iraniano si basa in parte sulle punizioni stabilite dalla legge della sharia, così come interpretata dal clero musulmano sciita dei duodecimani. I gruppi per i diritti umani hanno criticato l’Iran per aver inflitto punizioni corporali e amputazioni ai condannati. A febbraio, le autorità iraniane sono state accusate da attivisti per i diritti umani di aver frustato 60 volte Hadi Rostami, un imputato malato di mente e averlo condannato all’amputazione di quattro dita.