Iraq, ristoratore curdo avvelena col cibo centinaia di persone nel campo profughi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Giugno 2017 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA
Iraq, ristoratore curdo avvelena col cibo centinaia di persone nel campo profughi

Iraq, ristoratore curdo avvelena col cibo centinaia di persone nel campo profughi (foto Ansa)

MOSUL – Almeno due persone sono morte e centinaia di altre sono rimaste intossicate in Iraq per un avvelenamento da cibo avvenuto in un campo profughi vicino a Mosul, città dove le forze governative stanno cercando di strappare all’Isis gli ultimi quartieri del centro. Lo ha detto all’agenzia Ap Adila Hamoud, ministro della Salute, senza azzardare ipotesi circa il fatto che l’episodio sia stato intenzionale o accidentale.

Il fatto è avvenuto nel campo di Khazir, dopo che il cibo era stato distribuito da una organizzazione non governativa per l’Iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno diurno durante il mese di Ramadan. Una donna e una bambina sono morte e 752 persone sono rimaste intossicate, di cui 300 versano in gravi condizioni.

La polizia ha fermato il proprietario di un ristorante di Erbil, nel Kurdistan iracheno, da cui proveniva il cibo che si pensa abbia avvelenato centinaia di persone. Lo riferisce il sito curdo-iracheno Rudaw, affermando che il ristoratore è ora in stato di fermo dopo che almeno due persone sono morte, tra cui una bambina, e altre centinaia sono rimaste ferite in seguito all’intossicazione di massa registrata nelle ultime ore in un campo profughi nei pressi di Khazir, a ovest di Erbil.