Isis a 600 km dall’Italia: Sirte (Libia) la nuova “capitale”

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Novembre 2015 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA
Isis a 600 km dall'Italia: Sirte (Libia) la nuova "capitale"

Jihadisti Isis in Libia

TRIPOLI – Seicentoventidue chilometri in linea d’aria, poco più di quelli che separano Roma da Milano: è la distanza tra l’Italia e l’ultima “capitale”, se così possiamo definirla, del cosiddetto “Stato Islamico”, Sirte. I terroristi dalla bandiera nera si sono installati in Libia, e qui, molto più vicini all’Europa, minacciano ancor più vistosamente gli “infedeli” cristiani, o crociati, come li chiamano loro.

A lanciare l’allarme due reportage pubblicati su New York Times e Wall Street Journal, che da Misurata danno un quadro molto preoccupante della situazione. Con la Libia divenuta oramai il primo Stato al di fuori di Iraq e Siria dove l’Isis governa davvero.

Ha il controllo di una vasta area nell’est del Paese: quella di Sirte appunto, città natale di Muhammar Gheddafi e roccaforte dell’ex rais. Una regione che gli uomini di Daesh non solo hanno in pugno grazie alla a presenza di oltre 5mila combattenti (fino a pochi mesi fa si parlava di alcune centinaia), ma che amministrano attraverso l’azione di ‘emiri’ che impongono le brutali regole del Califfato (dal divieto di fumare o ascoltare la musica all’obbligo del velo integrale per le donne) e gestiscono le risorse. Queste ultime provenienti soprattutto dal petrolio, di cui il Paese nordafricano è ricco. Ma anche dal traffico di profughi.

Al momento sembra che gli jihadisti controllino oltre 250 chilometri di costa libica, dalla città di Abugrein a ovest di Sirte (non lontano da Misurata) a quella di Nawfaliya a est. Ma le milizie dell‘Isis punterebbero ora ancora più ad est, dove la città di Ajdabiya rappresenta il nuovo obiettivo. La sua conquista infatti darebbe all‘Isis il controllo di un punto strategico, vitale per il controllo dei campi e dei terminali petroliferi a sud della città.

Insomma, l’uccisione in un raid aereo degli Stati Uniti di Abu Nabil al-Anbari, inviato di al-Baghdadi in Libia, non sembrerebbe aver intaccato le capacità del gruppo nel Paese nordafricano, che approfitta sempre più delle divisioni che ancora oggi impediscono in Libia la costituzione di un governo di unità nazionale. Anzi, secondo fonti di intelligence occidentali uno dei rischi maggiori è che il gruppo dirigente dell’Isis, dal Califfo in giù, per sfuggire all’offensiva sempre più serrata dei raid aerei su Raqqa e sulle altre roccaforti in Siria e in Iraq stia preparando un “piano di emergenza”. Una ritirata proprio verso Sirte, che potrebbe diventare il nuovo fulcro dello Stato islamico.

Isis a 600 km dall'Italia: Sirte (Libia) la nuova "capitale"

(Da Google Maps)