Isis, al Baghdadi “vive come i pastori, cambia letto ogni notte e dorme con una cintura esplosiva”

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Marzo 2017 - 15:03 OLTRE 6 MESI FA
Isis, al Baghdadi "vive come i pastori, cambia letto ogni notte e dorme con una cintura esplosiva"

Isis, al Baghdadi “vive come i pastori, cambia letto ogni notte e dorme con una cintura esplosiva”

BAGHDAD – Abu Bakr al Baghdadi, il “califfo” dell’Isis, vive come i pastori, cambia letto ogni notte e dorme con indosso una cintura esplosiva, per non farsi prendere vivo. Il ritratto del presunto capo dei terroristi jihadisti contemporanei che esce dai rapporti dell’intelligence irachena è tutt’altro che lusinghiero.

Si sposta in piccoli convogli carichi di donne e bambini, perché così sa che sarà più difficile che qualcuno tenti di bombardare convogli di civili senza la certezza che lui sia tra di loro. Vive circondato da una scorta di fedelissimi che nascondono le armi per passare, anche loro, come civili, racconta La Stampa, e che non usano né telefonini né computer per evitare di farsi intercettare. Ogni notte cambia letto e dorme con indosso una cintura esplosiva, terrorizzato all’idea di essere preso vivo.

La sua priorità è sopravvivere e lanciare la guerriglia nelle zone desertiche fra le grandi città dell’Iraq, che ormai dà per perse. Al Baghdadi si sarebbe infatti ritirato nel deserto, secondo l’intelligence irachena.

Racconta La Stampa:

Dall’inizio dell’offensiva, a novembre, il Califfo ha visitato almeno tre volte il fronte, ma da dicembre è alla macchia. I reparti che gli danno la caccia hanno individuato tre aree, i più probabili nascondigli, e iniziato ricognizioni a terra e dal cielo.

La prima area è la zona semidesertica a Ovest di Mosul, verso il confine con la Siria. La zona attorno alla cittadina di Al-Baaj era già stata messa nel mirino a dicembre. Una serie di raid avevano preso di mira convogli dell’Isis pesantemente armati che si dirigevano verso la frontiera. Bersagli sbagliati, perché l’Intelligence sa che il Califfo si muove come pastori e agricoltori che caricano pecore sul pianale del fuoristrada e le portano al mercato. Il rischio di colpire il convoglio sbagliato e massacrare civili è troppo alto.  Anche perché Al-Baghdadi potrebbe essere più a Sud, nella provincia dell’Anbar.

Ma potrebbe anche essersi spostato verso l’Iran, nella provincia di Diyala, dove Pasdaran e milizie sciite spadroneggiano, ma le cellule dell’Isis continuano a colpire.