Isis, Anonymous hackera profili Twitter con scritte pro-gay FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2016 - 14:11 OLTRE 6 MESI FA
Isis, Anonymous hackera profili Twitter con scritte pro-gay FOTO

Isis, Anonymous hackera profili Twitter con scritte pro-gay FOTO

ORLANDO – Gli hacker di Anonymous rispondono con materiale porno e bandiere arcobaleno ai simpatizzanti dell’Isis dopo la rivendicazione della strage al locale gay Pulse di Orlando. Il gruppo WauchulaGhost ha violato circa duecento profili Twitter di sostenitori di Daesh (acronimo arabo del cosiddetto Stato Islamico), inondandoli con materiale di pornografia gay e messaggi sul gay pride.

WauchulaGhost, il gruppo di hacker autore della “retata”, in passato ha già violato altri account legati all’Isis.

“L’ho fatto per le vittime di Orlando, l’uccisione di innocenti non è tollerabile. Voglio solo dire che non stiamo usando pornografia per offendere i musulmani, le nostre azioni sono dirette a estremisti jihadisti. Molti dei nostri attivisti sono musulmani e rispettiamo tutte le religioni che non uccidono vite innocenti”,

hanno spiegato gli hacker al magazine americano NewsWeek, sostenendo di aver violato più di 200 account Twitter appartenenti a sostenitori Isis, alcuni di questi nel frattempo sono stati chiusi.

WauchulaGhost avrebbe sfruttato un botnet (rinominato Pornbot), ovvero una rete composta da diversi dispositivi informatici collegati ad internet e infettati da malware, per avere accesso agli account e inondarli di contenuti indesiderati tramite script automatici.

La maggior parte degli account Twitter apparteneva ad individui localizzati in Arabia Saudita, Iraq e Siria, ad eccezione di un profilo francese, particolarmente attivo nella propaganda a sostegno del cosiddetto Stato Islamico. L’uso di contenuti pornografici in campagne contro l’Isis, del resto, non è una novità: già in passato gli hacker vi avevano fatto ricorso per sabotare le attività online degli estremisti islamici. Twitter sostiene di aver chiuso, dal 2015, più di 125mila profili che promuovevano l’estremismo.