Isis, attacco a sorpresa a Kirkuk. Kamikaze vestiti da poliziotti

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Ottobre 2016 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA
Isis, attacco a sorpresa a Kirkuk. Kamikaze vestiti da poliziotti

Isis, attacco a sorpresa a Kirkuk. Kamikaze vestiti da poliziotti (Foto Ansa)

ERBIL – Attacco a sorpresa dell‘Isis a Kirkuk, a 90 chilometri a sud-est di Erbil (dove si trovano i soldati italiani) e a circa 170 chilometri da Mosul. Una decina di kamikaze travestiti da cecchini e poliziotti si sono fatti esplodere contro il quartier generale della polizia e altri edifici governativi della città a maggioranza curda del nord dell’Iraq.

Un commando di jihadisti dell’Isis ha attaccato anche una centrale elettrica di Kirkuk, uccidendo almeno 17 civili. L’assalto arriva dopo l’attentato ad un compound governativo e ad un’ex stazione della polizia. Le forze di sicurezza hanno ucciso quattro jihadisti, mentre altri tre kamikaze sono stati invece uccisi nell’attacco al compound.

“Tre attentatori suicidi – ha reso noto Abdullah Nour Eddin, capo della polizia locale – hanno colpito l’impianto, uccidendo dodici ingegneri e tecnici iracheni e quattro iraniani. Le forze di sicurezza sono intervenute e hanno ucciso uno degli attentatori, mentre gli altri due si sono fatti saltare in aria”.

Dopo gli attacchi suicidi, Kirkuk è stata completamente isolata: le forze peshmerga curde non consentono a nessuno di oltrepassare i check-point. Vengono lasciati entrare solo mezzi carichi di rinforzi militari.

Vistosi attaccato da più parti, l’Isis sta facendo terra bruciata attorno a sé, letteralmente. Manda al martirio i suoi kamikaze e dà fuoco ai pozzi di petrolio e ai villaggi, non solo per non lasciare nulla dietro di sé, ma anche per cercare di ostacolare le operazioni dei droni con il fumo.

Dopo l’inizio dell’offensiva delle forze irachene e curde su Mosul, scattata lunedì mattina all’alba, è stata elevata l’allerta in tutta la regione settentrionale dell’Iraq: nella tarda serata di giovedì anche ad Erbil i peshmerga hanno allestito check-point lungo le strade principali di accesso, soprattutto nei pressi del quartiere cristiano della città, proprio per il timore di attacchi da parte dei jihadisti.