ROMA – Sono tornate le streghe, spettro del Medioevo, e sono tornate in Siria. Alcuni siti di informazione in lingua araba hanno diffuso la notizia secondo cui due donne sono state decapitate dai miliziani dell’Isis. L’accusa non meglio specificata parla di “stregoneria”, anche se non è chiaro cosa queste donne avessero fatto. L’unico dettaglio in più che circola è che le donne sono state decapitate insieme ai rispettivi mariti.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani le decapitazioni sarebbero avvenute nella provincia di Deir Ezzor e sarebbe il primo caso di donne decapitate in pubblico, anche se alcuni report di organizzazioni per i diritti umani hanno parlato di altri casi, non documentabili, in passato.
Sempre secondo l’Osservatorio l’Isis, da quando ha proclamato il presunto Califfato, avrebbe giustiziato oltre 3mila persone nella sola Siria. Di queste, 1800 sono civili di cui 74 minori.