Isis. I jihadisti hanno usato armi chimiche contro combattenti e civili curdi

Pubblicato il 21 Luglio 2015 - 08:53 OLTRE 6 MESI FA
Vittime di armi chimiche in Siria

Vittime di armi chimiche in Siria

LIBANO, BEIRUT – In un’evoluzione delle sue tecniche di combattimento, l’Isis ha di recente usato contro le forze e i civili curdi in Siria e Iraq ordigni e proiettili di mortaio caricati con agenti chimici, in almeno tre occasioni diverse.

Lo ha rilevato una indagine condotta sul campo da due organizzazioni indipendenti basate in Gran Bretagna – la Conflict Armament Research (Car) e la Sahan Research – secondo cui due attacchi hanno avuto luogo il mese scorso nella provincia settentrionale siriana di Hasakah e il terzo nei pressi della diga irachena di Mosul.

“Si tratta del primo uso documentato di proiettili con agenti chimici contro i civili e le forze curde” da parte dell’Isis, afferma la Car. Alcuni investigatori della Car sono stati nei pressi di Mosul una settimana dopo l’attacco, e una volta giunti nei pressi di un proiettile di mortaio, che non e’ esploso, hanno manifestato nausea e mal di testa. Si tratta di sintomi compatibili con l’esposizione ad agenti chimici come il cloro, ha affermato il direttore della Car, James Bevan, citato dalla Cnn.

Il governo regionale curdo ha poi disposto ulteriori analisi sull’ordigno, che prevedibilmente confermera’ la presenza di cloro. I ricercatori dei due gruppi sono stati anche a Tel Brak e Hasakah, nel Nord della Siria, dove secondo quanto ha riferito Bevan le forze curde sono state prese di mira il 28 giugno con una serie di proiettili d’artiglieria e hanno poi avuto problemi di salute, tra cui difficolta’ respiratorie e paralisi localizzate.

Gli esperti dei due gruppi hanno quindi esaminato frammenti dei proiettili, nove giorni dopo, e hanno rilevato che erano cosparsi di residui chimici. Secondo Bevan, si tratta con ogni probabilita’ di “test” condotti dall’Isis, nell’ambito dell’evoluzione delle sue capacita di combattimento. In passato del resto i miliziani dello Stato Islamico sono stati piu’ volte accusati di utilizzare agenti chimici contro i loro nemici e loro stessi hanno mostrato online le immagini dei loro ‘laboratori’ militari.

E anche il regime del presidente siriano Bashar al Assad e’ stato accusato di aver usato ripetutamente bombe al cloro. Ad esempio, la Syrian American Medical Society ha affermato di aver documentato quest’anno, in un arco di tempi di tre mesi, almeno 31 attacchi del genere condotti dalle forze siriane con l’uso di elicotteri.