Egitto chiama Onu in Libia. Nuovo orrore Isis in Iraq “45 persone bruciate vive”

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Febbraio 2015 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA
Isis, nuovo orrore: "45 persone bruciate vive in Iraq"

Isis, nuovo orrore: “45 persone bruciate vive in Iraq”

BAGHDAD – Mentre l’Egitto va al contrattacco in Libia e chiede all’Onu di “adottare una risoluzione per un intervento internazionale” contro l’Isis. Il Califfato porta avanti la sua strategia di espansione e firma nuovi orrori in Iraq. I jihadisti avrebbero bruciato vive 45 persone ad al-Baghdadi, nella provincia di Anbar, Iraq occidentale. A raccontarlo alla Bbc, senza fornire ulteriori dettagli, è stato un ufficiale della polizia locale, il colonnello Qasim al-Obeidi. Precedentemente si era parlato dell’uccisione di almeno 27 poliziotti iracheni nella stessa città.

L’ufficiale di polizia non è stato in grado di fornire elementi precisi sulle circostanze di questo presunto nuovo massacro, limitandosi a dire di ritenere che le vittime fossero uomini delle forze di sicurezza. Di qui l’ipotesi che si possa trattare di un aggiornamento delle notizie sulla strage di poliziotti precedentemente annunciata.

La scorsa settimana, combattenti dell’Isis hanno conquistato gran parte della città, situata nei pressi della base aerea di Ain al- Asad. Il Colonnello riferisce che un compound che ospitava le famiglie del personale di sicurezza è tuttora sotto attacco dei jihadisti. e ha chiesto aiuto alla comunità internazionale oltre che al governo di Baghdad. Ma i combattimenti e le scarse comunicazioni nella zona hanno sinora reso difficile confermare il rapporto.

Al-Baghdadi è stata per mesi sotto assedio dei militanti dello Stato Islamico, prima della sua caduta di giovedì. Era rimasta una delle poche città ancora sotto il controllo del governo iracheno nella provincia di Anbar, dove l’Isis si è alleato con le tribù locali sunnite e ha lanciato la sua offensiva a gennaio 2014.

Ora il gruppo jihadista è pericolosamente vicino, a soli 8 km dalla base aerea di Ain al- Asad base aerea, dove circa 320 marines americani stanno addestrando i membri della 7a Divisione dell’esercito iracheno. Venerdì la base è stata bersaglio di attacchi da parte dei jihadisti, tra i quali diversi kamikaze. I miliziani sono poi stati respinti dalle truppe irachene appoggiati da incursioni aeree degli Stati Uniti.