Oltre un centinaio di donne ebree sono state coperte d’insulti quando hanno cercato di salmodiare e pregare ad alta voce al Muro del Pianto, nella città vecchia di Gerusalemme, il luogo più sacro della religione ebraica.
Le donne militano nell’organizzazione ‘Donne del Muro’, che appartiene alla corrente modernista dell’ebraismo. Si sono riunite alla parte del Muro riservata alle donne ma quando hanno cominciato a salmodiare e pregare, sotto la protezione di agenti di polizia, dei passanti, in maggioranza uomini, le hanno insultate: ”Brucerete all’inferno! Prostitute!”, hanno gridato diversi ultraortodossi.
Le donne sostengono di essere discriminate a causa del loro sesso, ma per i loro avversari ultraortodossi violano i precetti dell’ebraismo e ricorrono a ”provocazioni”. oro obiettivo è poter indossare lo scialle delle preghiere a poter pregare ad alta voce al Muro del Pianto, prerogative riservate ai soli uomini.
Ogni primo giorno del mese lunare ebraico, le militanti si riuniscono per cercare di ottenere un cambiamento della legge. Nel 2003 la Corte suprema israeliana ha stabilito che le ‘Donne del Muro’ non hanno il diritto di pregare ad alta voce al Muro del Pianto perchè un tale atto costituisce una minaccia per l’ordine pubblico.