Gerusalemme “area prioritaria”, approvati gli incentivi. Kahlon: “Non sarà più divisa, messaggio politico chiaro”
Una commissione interministeriale israeliana ha oggi approvato in via generale un pacchetto di provvedimenti atti a includere Gerusalemme nelle ”aree preferenziali di sviluppo del Paese” e ciò- secondo la stampa – nel tentativo di bloccare l’emorragia della popolazione.
Il progetto, che sarà discusso nei prossimi giorni in parlamento, prevede massicci investimenti nelle infrastrutture e nelle istituzioni della città, esenzioni da tasse per alcuni istituti e aiuti materiali a quanti decidano di trasferirsi a Gerusalemme.
Per il ministro della comunicazione Moshe Kahlon (Likud) la nuova legge ”è un messaggio politico molto chiaro che il governo israeliano lancia: significa che Gerusalemme non sarà più divisa”.
”Il nostro governo non è affatto disposto a discutere alcuna spartizione”. ”Chi fra i palestinesi o nel mondo si attende che (a Gerusalemme, ndr) il presente governo riconosca alcuna richiesta di sovranità altrui eccetto che quella israeliana, si sbaglia e inganna”.
Kahlon ha lamentato che due ministri laburisti e due loro colleghi del Likud (Beny Begin e Gideon Saar) abbiano oggi espresso, per motivi disparati, parere negativo sull’iniziativa. Al sito Ynet il ministro laburista Yitzhak Herzog ha detto di essersi opposto non per ragioni di principio, ma solo perche’ a suo parere era necessario tempo aggiuntivo per definire meglio alcuni dettagli.
”Il nostro partito non si oppone certo al rafforzamento economico di Gerusalemme”, ha precisato. Da parte sua il leader laburista e ministro della difesa Ehud Barak – che sostiene la necessità di una spartizione demografica di Gerusalemme fra ebrei e arabi nel contesto di accordi definitivi di pace – non ha ancora commentato le dichiarazioni di Kahlon.