Israele, profanata una moschea

Pubblicato il 9 Giugno 2010 - 14:56 OLTRE 6 MESI FA

Haifa

Dei vandali, al momento ignoti, hanno imbrattato con scritte offensive i muri di una moschea nel nord di Israele: è quanto ha denunciato oggi l’associazione islamica araba Al-Aqsa, che ha chiesto una minuziosa inchiesta della polizia sul “grave crimine”.

La moschea in questione è quella situata nel villaggio beduino di Ibtin, a est di Haifa. Sui muri esterni dell’edificio, accanto a una stella di Davide, c’erano queste scritte fatte con bombole di vernice: “Ci sarà una guerra per la Giudea e la Samaria (Cisgiordania)”, “Stabile destinato alla demolizione”.

Un abitante del villaggio ha detto di aver visto la scorsa notte tre giovani religiosi ebrei aggirarsi nei pressi della moschea. La moschea era già stata attaccata nel 1988, quando fu incendiata da un piromane.

Il gesto vandalico rischia di accentuare la tensione tra la maggioranza ebraica e la minoranza araba (20 per cento della popolazione), i cui rappresentanti politici sono spesso accusati alla Knesset di sostenere i nemici di Israele.

Negli scorsi mesi diverse moschee sono state profanate anche in Cisgiordania. I palestinesi incolpano coloni degli insediamenti ebraici.