Israele, Stefania Craxi: “Gli attivisti italiani stanno bene”

Pubblicato il 1 Giugno 2010 - 14:52 OLTRE 6 MESI FA

I sei attivisti italiani fermati dalle autorità israeliane a bordo della Flottiglia di Pace e detenuti nel carcere israeliano di Bersheeva “stanno tutti bene, anche se l’unica donna tra loro, la giornalista Angela Lano, è la più provata”. A riferirlo è il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi, che si trova a Gerusalemme e ha parlato con il console a Tel Aviv Gloria Bellelli che li ha appena incontrati.

Il sottosegretario ha specificato che ci vogliono “tecnicamente” tre giorni, ossia il tempo necessario al giudice per emettere la sentenza di rimpatrio obbligatorio, affinché i sei attivisti italiani della Flottiglia detenuti in Israele possano tornare in Italia. Dei sei italiani fermati, solamente Ismail Abdel-Rahim, l’italo-palestinese, ha firmato per l’espulsione obbligatoria.

Insieme al console Bellelli, nel carcere israeliano erano presenti tutte le rappresentanze diplomatiche dei paesi coinvolti che hanno deciso di intraprendere un’azione congiunta per recuperare i beni personali degli attivisti rimasti sulle navi.

Il console ha riferito alla Craxi che i cinque uomini e la donna italiani si trovano in celle da quattro e da due persone, divisi per sesso. Tutti e sei, pur in buone condizione di salute, sono “piuttosto scossi”. Al momento del blitz della marina israeliana si trovavano tutti su una nave del Togo, tranne uno che era su una nave greca.