Israele/ Tel Aviv riconosce di aver usato bombe al fosforo nella guerra di Gaza. Ma precisa che la risposta fu “proporzionata e necessaria”

Pubblicato il 31 Luglio 2009 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA

Israele ha riconosciuto per la prima volta di aver adoperato, durante il conflitto nella striscia di Gaza, delle armi contenenti fosforo bianco.

Fino ad oggi, il governo di Tel Aviv si era mantenuto su una linea di prudente vaghezza. Non aveva mai confermato né smentito l’impiego di quest’arma e si era limitato ad annunciare investigazioni sulle accuse di lanci di fosforo provocanti gravi ustioni. Nella cornice di un’inchiesta su presunti abusi dello Tsahal, l’esercito israeliano, durante la guerra della striscia di Gaza, Tel Aviv ha infine riconosciuto di aver fatto ricorso a munizioni contenenti fosforo bianco. Tuttavia Israele ha smentito di aver violato il diritto internazionale e ha assicurato di avere usato tali armi solo su zone disabitate. Le convenzioni internazionali sul diritto di guerra proibiscono infatti quest’arma nelle zone abitate.

Il governo israeliano ha comunque difeso la fondatezza dell’offensiva dei 22 giorni e ha nuovamente precisato che si trattò di una risposta «necessaria e proporzionata» ai lanci di razzi di Hamas contro Israele. Nel conflitto, cominciato il 27 dicembre 2008 e terminato il 18 gennaio 2008, sono morti 1.400 palestinesi e 13 israeliani.