YOUTUBE Istanbul, kamikaze Isis: strage di turisti tedeschi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Gennaio 2016 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA
Istanbul, kamikaze tra i turisti: morti e feriti

Istanbul, kamikaze tra i turisti: morti e feriti

ISTANBUL –  Il terrorismo islamico colpisce la Turchia dei turisti: nella mattina di martedì 12 gennaio un kamikaze si è fatto esplodere nel centro di Istanbul, nel quartiere di Sultanahmet, tra la moschea Blu e quella di Santa Sofia. Almeno dieci persone sono morte e almeno 15 sono rimaste ferite. Tra le vittime, informa il quotidiano turco Hurriyet, ci sono anche diversi turisti, otto tedeschi. Secondo fonti citate dal quotidiano turco Huttiyet, l’attentatore è un giovane siriano di 28 anni legato all’Isis. 

Negli stessi minuti in cui il kamikaze si faceva saltare in aria a Sultanahmet, le fiamme divampavano anche in un hotel in costruzione in un altro quartiere della città, Maltepe, che si trova nella parte asiatica, intrappolando alcune persone.

L’esplosione principale, nel quartiere Sultanahmet, è avvenuta vicino all’obelisco di Teodosio, nel centro della piazza che ospita i più noti monumenti della città, visitati ogni giorno da migliaia di turisti che si mettono in coda per vedere la moschea Blu o a Santa Sofia.

L’accesso alla piazza è stato chiuso dai cordoni della polizia. Numerose ambulanze sono arrivate sul posto. L’esplosione è avvenuta in un’area non lontana dal Gran Bazar, un’altra zona molto frequentata dai turisti. 

Dopo la violenta esplosione, che è stata sentita anche nei quartieri vicini, la polizia ha chiuso il quartiere di Sultanahmet. Anche i percorsi dei tram che passano in quella zona molto popolare sono stati deviati o interrotti.

A DICEMBRE UNA BOMBA ARTIGIANALE – Il primo dicembre del 2015 un ordigno artigianale era stato fatto esplodere in un passaggio stradale sopra la stazione della metro nel quartiere periferico di Bayrampasa. In quel caso cinque persone rimasero ferite. Un bilancio che all’inizio si era temuto ancora più grave, visto che in quel momento la zona era molto trafficata e dopo l’esplosione le schegge sono volate a diversi metri di distanza.

Istabul è sempre più all’erta sia per le possibili minacce dell’Isis sia per il conflitto aperto con il Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, ma anche per le azioni isolate di gruppi estrema sinistra.