Venezuela. L’italiano Giuseppe Di Fabio, antichavista, detenuto per sovversione

Pubblicato il 16 Febbraio 2014 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA
Protesta antigovernativa a Caracas

Protesta antigovernativa a Caracas

VENEZUELA, CARACAS – Giuseppe Di Fabio, un italo-venezuelano consigliere comunale dell’opposizione antichavista a Maneiro, nell’Isola di Margarita, nel nord-est del Venezuela, è detenuto dallo scorso 3 febbraio con l’accusa di associazione a delinquere, istigazione alla violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Di Fabio – originario di Corvara (Pescara)- sempre secondo le accuse – ha partecipato ad una protesta contro una squadra di baseball cubana che è stata inscenata il 2 febbraio quando un gruppo di dimostranti ha manifestato contro la presenza della squadra Azucareros de Villa Clara davanti all’Hotel Venetur, dove  alloggiavano i giocatori.

L’avvocato dell’uomo ha invece precisato che in quel momento Di Fabio non si trovava nemmeno sull’isola. Sei persone sono state arrestate durante la protesta con l’accusa di aver lanciato oggetti contro l’autobus nel quale viaggiano gli sportivi cubani. Di Fabio, invece, è stato fermato il giorno seguente, non è chiaro se per aver pubblicato un articolo in un giornale regionale nel quale si chiamava alla protesta.

L’avvocato di Di Fabio, Diomedes Potentini, ha dichiarato alla testata digitale Margarita Noticias che il suo cliente “non ha promosso nessuna aggressione contro la delegazione sportiva, limitandosi a convocare una manifestazione pacifica, un atto consentito dalla Costituzione”.

Potentini ha annunciato che  presenterà un ricorso per la liberazione dell’italo-venezuelano al Tribunale di La Asuncion, capoluogo dello stato di Nueva Esparta -di cui fa parte l’isola di Margarita- sottolineando che non esiste alcuna prova che abbia istigato atti di violenza o abbia fatto resistenza a un pubblico ufficiale, giacchè al momento della protesta non si trovava nemmeno nel luogo dove è avvenuta. (ANSA).