John Lennon “sovversivo” anche da morto: Fbi sequestra le impronte digitali

Pubblicato il 7 Ottobre 2010 - 21:05 OLTRE 6 MESI FA

L’Fbi sta continuando a perseguitare John Lennon, anche 30 anni dopo la sua morte: i Federali hanno sequestrato, ieri a New York, un documento con le impronte digitali dell’ex Beatle assassinato, che avrebbe compiuto 70 anni sabato prossimo.

Il foglio di carta con le impronte digitali fa parte della documentazione che Lennon, su cui l’Fbi indagava dall’inizio degli anni Settanta considerandolo un sovversivo, aveva presentato alla polizia l’8 maggio del 1976 per ottenere la cittadinanza statunitense.

Il documento doveva andare all’asta, con un prezzo di partenza di 100mila dollari presso un piccolo negozio di ‘memorabilia’ newyorchese, “Gotta Have It!”, e porta la firma di John Winston Ono Lennon. Il proprietario del negozio, Peter Siegel, si è detto molto stupito dell’interesse portato dall’Fbi sul documento in questione. ”Faccio questo mestiere da 20 anni – ha detto Siegel al New York Times – e non ho mai visto il governo interessarsi alle mie cose. Eccoli qua, per uno dei più grandi musicisti mai esistiti, e non riescono a smettere di indagare su di lui”.

Il foglio di carta con le impronte proviene da una collezione privata, quella di un ex promotore di concerti che l”acquisto ad una convention dedicata ai Beatles, una ventina di anni or sono. Un documento analogo era stato venduto all’asta, senza problemi, da Sotheby per poco piu’ di 4mila dollari.