Julian Assange è fuori dal carcere, libero su cauzione: “Sono innocente, mi batterò”

Pubblicato il 16 Dicembre 2010 - 18:57 OLTRE 6 MESI FA
Julian Assange

Julian Assange

Julian Assange è uscito dal carcere, dopo il no al ricorso sulla cauzione presentato dalla Svezia. Il giudice Duncan Ouseley della Royal Court of Justice di Londra ha infatti respinto l’appello presentato dalle autorità britanniche contro il rilascio del fondatore di Wikileaks.

“E’ bello respirare l’aria di Londra”, ha detto il fondatore di Wikileaks. “Grazie a chi ha avuto fiducia in me. La giustizia britannica non è ancora morta”. “Durante il mio periodo di confino in una cella, ho avuto tempo di riflettere sulle condizioni di coloro che nel mondo sono isolati e sono in condizioni più difficili delle mie.Queste persone hanno bisogno anche loro delle vostre attenzioni e del vostro sostegno, spero di continuare il mio lavoro e di provare la mia innocenza”.

Assange dunque è libero su cauzione (in attesa dell’udienza sull’estradizione l’11 gennaio), ma dovrà indossare il braccialetto elettronico e recarsi ogni giorno a firmare alla stazione di polizia.

Fuori dalla corte, la decisione del giudice Duncan Ouseley è stata accolta da applausi. L’avvocato Mark Stephens ha fatto sapere di avere già i soldi necessari per la rimessa in libertà di Assange, 200 mila sterline che verranno trasferite in giornata. Sembra che basti l’avviso della partenza del bonifico. È stato deciso anche che la Svezia paghi le spese legali per l’appello alla Royal Court of Justice e quelle del procuratore britannico che ha rappresentato gli interessi svedesi. Nell’opporsi alla libertà su cauzione i pubblici ministeri hanno parlato di «concreto rischio di fuga» da parte del fondatore di Wikileaks.

Assange dovrà risiedere nella villa dell’amico e sostenitore Vaughan Smith nel Suffolk. L’udienza sul ricorso contro la libertà su cauzione è durata in tutto 90 minuti. Nell’affollatissima aula dell’Alta Corte c’erano, tra gli altri, la madre Christine e alcuni sostenitori del numero uno di Wikileaks come il giornalista John Pilger. La prossima udienza per l’estradizione in Svezia è fissata per l’11 gennaio, ma il procedimento potrebbe richiedere mesi. Gli Stati Uniti ora puntano a incriminare Assange per concorso nella sottrazione di documenti riservati, in vista di una possibile richiesta di estradizione. L’obiettivo del Dipartimento di Giustizia statunitense è quello di scoprire se il fondatore di Wikileaks ebbe un ruolo attivo nell’operazione di duplicazione e invio all’esterno dei cablogrammi diplomatici per cui è stato arrestato l’analista dell’intelligence militare Usa, Bradley Manning.Lo riferiscono i media britannici.