Lacrima sangue, in ospedale scoprono che è lente a contatto
Pubblicato il 29 Aprile 2016 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA
Si sveglia con un occhio che le dà fastidio e, dopo poco, inizia a lacrimare sangue. Quando arriva in ospedale, è choc generale: ecco cosa aveva sotto la palpebra questa bimba di 11 anni
ROMA – Una bimba di 11 anni di Hong Kong ha un fastidio all’occhio, così la madre la porta dall’oculista che le diagnostica un calazio. Cioè una pallina di grasso che si forma all’interno della palpebra, di facile rimozione (in pronto soccorso). Così prescrive alla ragazza un collirio antibiotico, collirio che la bambina mette prima di andare a letto. Il mattino seguente, però, il risveglio è traumatico: la piccola inizia a lacrimare sangue e, ovviamente, si terrorizza.
Quando va in ospedale, la sottopongono a vari controlli e le fanno una Tac per scoprire quale sia il problema. Il caso della bimba finisce sul giornale medico BMJ Case Reports.
Le immagini della Tac rivelano una lesione in cima all’occhio. All’interno della lesione c’è qualcosa di duro. Per questo i medici pensano che si tratti di una grossa cisti che può, con il tempo, crearle problemi alla vista. I medici sollevano la sua palpebra per vedere meglio di cosa si tratti e quando scoprono cosa c’è sotto la sua palpebra, lo choc è generale. Sotto la palpebra c’era una lente a contatto rigida che, spontaneamente, col sollevamento, è venuta via. È in quel momento di turbamento che la madre si ricorda di aver perso, due anni prima, una lente a contatto. Era quella finita nell’occhio di sua figlia.
Era una lente che le era stata prescritta per la notte: portandola durante il sonno, avrebbe impedito alla sua miopia di peggiorare col tempo. Comunque, la lente viene via da sé. Il giornale medico, però, non riporta cosa sia accaduto all’occhio della bimba dopo quel fattaccio.
Un altro brutto episodio che aveva visto protagonista le lenti a contatto, era quello di un marinaio che stava per diventare cieco a causa della sua pessima abitudine di portare le lenti a contatto per 14 ore al giorno. In conclusione, se siete portatori di lenti a contatto, prestate molta attenzione (ma non fatevi venire troppe paranoie).
