Lapo Elkann e Goga, l’Uruguay non crede al furto da 3 milioni

Pubblicato il 9 Febbraio 2013 - 17:22| Aggiornato il 14 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

MONTEVIDEO – Il governo dell’Ururguay non crede al furto da tre milioni denunciato da Lapo Elkann e dalla sua ex compagna Goga Ashkenazi. 

Per le autorità locali il furto milionario che sarebbe avvenuto nella localitù vip i Punta del Este è un ”episodio incredibile”, che ”non è mai stato confermato” e sul quale sussistono fortissimi dubbi, ha detto il ministro degli Interni uruguayano, Eduardo Bonomi.

Durante una interpellanza parlamentaria, Bonomi ha accusato la stampa di generare ”allarme pubblico” senza veri motivi, e ha citato il caso del furto denunciato da Elkann ed Ashkenazi. 

Il ministro ha spiegato che i gioielli di cui Ashkenazi ha denunciato il furto, per un valore di oltre 3 milioni di euro ”non sono mai stati registrati né dallo scanner dell’aeroporto di Barajas, da dove era partita la coppia, né da quello di Carrasco’‘, nella capitale uruguayana.

Bonomi è andato oltre, suggerendo che con la sua denuncia la milionaria kazaka ”forse voleva che il caso diventasse una notizia con risonanza internazionale” e aggiungendo che ”forse quello che volevano era farsi rimborsare dall’assicurazione”.

Elkann e Ashkenazi sono arrivati in Uruguay negli ultimi giorni del 2012, per trascorrere il Capodanno nella lussuosa villa ”Vientos del Este”, proprietà di Paola Marzotto, figlia di Marta Marzotto, a Punta del Este.

Secondo la denuncia il furto sarebbe avvenuto nella notte fra il 29 e il 30 dicembre, mentre la coppia cenava nella stessa villa insieme ad altre persone.

Ashkenazi avrebbe detto alla polizia che aveva messo i gioielli in un cofanetto incastrato nel muro della sua stanza, e che il personale di servizio della villa l’aveva visto mentre lo faceva.

Oltre ai gioielli, la coppia aveva denunciato anche il furto di 25 mila euro in contanti, per i quali Elkann sarebbe stato anche multato, in quanto avrebbe dovuto dichiararli all’arrivo in Uruguay.