Lara Parker, la ragazza che non può essere penetrata

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Settembre 2018 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA
Lara Parker, la ragazza che non può essere penetrata

Lara Parker, la ragazza che non può essere penetrata (foto Instagram)

LOS ANGELES – “Mi chiamo Lara e scrivo molto sulla mia vagina”. Lara Parker è una giornalista della rivista online statunitense BuzzFeed con un problema di salute che fa sì che ogni rapporto sessuale vaginale sia estremamente doloroso. Un dolore che si porta dietro anche dopo. 

All’inizio, quando ha avuto i suoi primi tentativi di rapporti, non sapeva che cosa fosse ad impedirglieli. E’ stata da diversi cosiddetti esperti, i quali ogni volta non facevano altro che consigliarle di rilassarsi. Ma il suo problema non era legato alla testa, ma al fisico. 

La diagnosi è arrivata nel 2016: endometriosi, vulvodinia e vaginismo. Tre condizioni che provocano problemi alla riproduzione. Ma che anche nella vita di tutti i giorni si fanno sentire attraverso il dolore lancinante che Lara prova quando tenta di fare sesso. E che poi si traducono in un  “dolore cronico che fa schifo – spiega la stessa giornalista – perché significa che devo passare molto tempo a letto con una piastra elettrica e glassare la mia vagina in fiamme. Divertente”.

Questa condizione ha avuto un impatto pesante sulla sua vita intima e relazionale. Fino a quando è scattato qualcosa: “Mi ci è voluto molto tempo per capire che tutti possono avere dei problemi – non solo io – e che, onestamente, quando trovi la persona giusta, non importa. Lo so, suona come una citazione da mettere su Instagram. Ma è così”, ha spiegato Lara in uno dei suoi articoli. 

Dopo tanti tentativi di costruire una relazione con uomini che non riuscivano ad andare oltre il suo male, alla fine ha incontrato un ragazzo che ha visto quello che Lara era davvero, al di là di un problema pure grave come il suo. “Pensavo che i miei problemi vaginali fossero la cosa che continuava a lacerare le mie relazioni, ma in realtà non ha fatto altro che avvicinarmi ancora di più a T. Non farò finta che averlo trovato mi garantisca la felicità per sempre, ma mi ha dimostrato che, come tutti, merito una persona”.