Las Vegas. Marilou Danley, compagna del killer: “Non sapevo nulla, pensavo volesse lasciarmi”

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Ottobre 2017 - 01:33 OLTRE 6 MESI FA
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Las Vegas. Marilou Danley, compagna del killer: “Non sapevo nulla, pensavo volesse rompere con me”

LAS VEGAS – La compagna del killer di Las Vegas, non sapeva nulla circa i piani di Stephen Paddock di compiere un massacro. Lo afferma l’avvocato della donna che in queste ore è sotto interrogatorio dell’Fbi.

Marilou Danley, 62 anni, compagna dell’uomo che due giorni fa ha ucciso 59 persone e ne ha ferite oltre 500 sparando da una stanza dell’hotel Mandalay Bay sulla folla assiepata per un festival di musica country, è stata accolta all’aeroporto di Los Angeles dall’Fbi. La donna, australiana di origine filippine, divorziata e nonna, alcuni giorni prima della strage era partita per tornare nell’arcipelago natale.

 

In una dichiarazione resa dal suo avvocato la donna afferma: “Conoscevo Stephen Paddock come un uomo gentile e tranquillo. Lo amavo e speravo per un futuro tranquillo con lui. Non mi ha mai detto nulla o fatto qualcosa che mi facesse capire in alcun modo che qualcosa di orribile come questo sarebbe accaduto”.

La donna ripercorre quanto accaduto nel periodo precedente al massacro di domenica scorsa, spiegando che Paddock le aveva comprato un biglietto per le Filippine e le aveva inviato denaro affinché acquistasse una casa.

“Poco più di due settimane fa Stephen mi disse che aveva trovato un volo conveniente per le Filippine e che voleva facessi un viaggio a casa per vedere i miei familiari”, continua la nota. “Come tutti i filippini all’estero ero contenta di andare a casa e vedere familiari e amici. Mentre ero lì mi ha inviato del denaro dicendo che era per comprare una casa per me e per la mia famiglia. Ero grata ma onestamente ero preoccupata che, prima il viaggio a casa inaspettato e poi il denaro, fossero un modo per rompere con me. Non mi è mai venuto in mente in alcun modo che stesse pianificando qualcosa di violento contro nessuno”.

A destare i sospetti degli investigatori sarebbe un bonifico di 100mila dollari che Paddock avrebbe fatto a suo beneficio poco prima della strage. Qualcuno ipotizza che Paddock volesse esser certo che lei avesse almeno quei soldi dopo la sua morte.

La donna ha quindi spiegato: “Non ho parlato fino ad ora perché stavo cooperando con le autorità e sono volontariamente tornata in America perché sapevo che l’Fbi e la polizia di Las Vegas volevano parlarmi e io volevo parlare con loro. Coopererò pienamente con la loro inchiesta. qualsiasi cosa io possa fare per alleviare la sofferenza e aiutare in alcun modo lo farò”, ha quindi affermato, chiedendo che venga rispettata sua privacy e quella della sua famiglia.