Las Vegas, medico di 93 anni condannato a dieci anni: forniva oppiacei a tossici e spacciatori

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Settembre 2017 - 07:22 OLTRE 6 MESI FA
Las Vegas, medico di 93 anni condannato a dieci anni: forniva oppiacei a tossici e spacciatori

Henri Wetselaar

LAS VEGAS – Il 93enne Henri Wetselaar, medico della terapia del dolore, è stato condannato a Las Vegas 10 anni di carcere per aver fornito a tossicodipendenti e spacciatori potenti oppioidi solo per trarre un profitto personale.

Wetselaar è uno degli imputati più anziani condannati dal sistema giudiziario federale, secondo una nota dell’avvocato difensore Jeffrey Setness. Il giudice distrettuale Kent Dawson ha imposto il carcere e inflitto al medico, veterano della seconda guerra mondiale, una multa di 2,5 milioni di dollari.

L’età di Wetselaar e le pessime condizioni di salute, erano i motivi principali per cui la difesa aveva chiesto cinque anni di arresti domiciliari. Il medico soffre di patologie che includono il cancro alla prostata, insufficienza renale cronica, diversi disturbi alla valvola cardiaca e atrofia cerebrale.

A causa dello stato di salute, Wetselaar entrava e usciva dall’ospedale anche nel corso del processo, causando un notevole ritardo nello svolgimento. L’accusa aveva chiesto 20 anni di detenzione poiché “il comportamento di Wetselaar era lontano da quello di un medico ma quello di un individuo che si preoccupava ben poco della salute e il benessere dei pazienti”.
Durante il suo processo, durato dieci settimane, Wetselaar ha cercato di convincere i giurati che il suo comportamento riflette l’età e una superata formazione medica e non si tratta di una redditizia complicità nel fornire antidolorifici. Ma in meno di un giorno la giuria lo ha condannato per tutti gli 11 farmaci forniti, riciclaggio di denaro e capi d’accusa risalenti al 2011. Condannati anche il suo assistente e un farmacista.

Secondo l’accusa, Wetselaar ha prescritto a 230 persone, che non ne avevano bisogno, grosse quantità di farmaci, inclusi ossicodone, idrocodone, Xanax e Soma. L’anziano medico ha anche investito 105milioni di dollari ottenuti con la droga, nell’acquisto di una casa; in un anno ha effettuato decine di depositi in contanti in tre banche, proprio nel tentativo di eludere eventuali segnalazioni.

I procuratori hanno sottolineato che Wetselaar non si è assunto la responsabilità né mostrato segno di pentimento, e osservato che prima di essere accusato, fu “messo in guardia” poiché molti pazienti cui aveva prescritto degli antidolorifici erano deceduti. “Invece di fermare il suo schema o rivederne le modalità o, ancora, fare uno sforzo per capire se lui fosse la causa dei decessi, Wetselaar per denaro, continuava a spacciare droga”