Indonesia, le vittime dell’eruzione del vulcano Merapi verranno sepolte in una fossa comune

Pubblicato il 27 Ottobre 2010 - 17:24 OLTRE 6 MESI FA

Almeno 31 persone sono rimaste uccise per l’eruzione del vulcano Merapi, in Indonesia, seguita a un terremoto e a uno tsunami che avevano già registrato oltre 100 vittime (112 secondo l’ultimo aggiornamento) e circa 500 dispersi.

Le vittime dell’eruzione del vulcano Merapi saranno sepolte in una fossa comune nel villaggio di Umbulharjo, il più colpito dalla colata di lava scesa da una fiancata della ‘Montagna di fuoco’. Lo ha annunciato un funzionario locale, riportato dal quotidiano Jakarta Post. Tra le vittime si contano anche un giornalista e un volontario della Croce Rossa, che si trovavano nel villaggio al momento della triplice eruzione di ieri sera, ed anche il “guardiano spirituale” della Montagna di fuoco (il significato del nome in giavanese), l’anziano Mbah Maridjan, sorpreso dalla colata di lava nella sua abitazione sulle pendici del vulcano.

Il corpo di Mbah Maridjan (vero nome Ki Surakso Hargo), 80 anni, è stato ritrovato in posizione inginocchiata, con addosso il suo tipico vestito da preghiera: la sua casa è stata travolta dalla caduta di alcuni alberi, provocata dal fiume di lava. L’uomo guidava ogni anno il rito con cui i giavanesi “placano gli spiriti” del vulcano, uno tra i più attivi nell’arcipelago indonesiano, e godeva di ampio rispetto presso la popolazione locale, di religione musulmana ma influenzata da concetti induisti e animisti come è tipico dell’isola di Giava.

Ecco alcune immagini tragiche della colata di lava del vulcano Merapi: