Le nuove armi di Putin, sfilano il 9 maggio. Il carro Armata T-14 FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2015 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – Vladimir Putin si prepara a far sfilare le nuove armi della Russia nella parata del 9 maggio, in cui si celebrerà a Mosca il successo contro la Germania del 1945. Tra le nuove armi anche il carro armato T-14 Armata, un mezzo del tutto innovativo rispetto ai tank T-90 russi e ai carri occidentali.

Gianandrea Gaiani sul Sole 24 Ore scrive che il Cremlino ha stanziato 550 milioni di dollari per le celebrazioni, mentre gli Stati Uniti hanno chiesto ai leader europei di non aderire all’invito di Putin alla parata. Erano ormai 30 anni che non venivano progettati e costruiti nuovi carri armati:

“La Russia è invece in contro tendenza con il nuovo prodotto della società UralVagonZavod che si presenta innovativo nel design, con torretta piatta e armi manovrate automaticamente dall’interno del mezzo dotato di una “cellula di sopravvivenza” tesa a proteggere i tre uomini d’equipaggio. Più pesante e più alto dei T-72 e T-90 che dovrà rimpiazzare, il T-14 è poderosamente armato: l’arma principale è un cannone da 125 millimetri più preciso ed evoluto rispetto a quello utilizzato dagli attuali tank russi ma è prevista l’adozione di un nuovo pezzo da 152 millimetri che rappresenterebbe il più potente cannone mai impiegato sui un carro armato.

L’Armata dispone poi di 2 cannoni da 30 millimetri per difendersi da aerei ed elicotteri e di una mitragliatrice pesante per ingaggiare bersagli terrestri e persino missili e razzi anticarro rilevati dal radar di bordo. Contro queste armi il carro russo dispone anche di una protezione attiva denominata “Afganit”, capace di fermare missili o proiettili anticarro che un rapporto dell’esercito statunitense considera “un sistema di difesa attivo che assicura una completa protezione delle componenti più importanti del carro anche verso attacchi dall’aria. La versione più recente dell’elicottero Apache non ha garanzia di distruggere un T-14 con i propri missili”.

Lo stesso rapporto definisce la protezione del T-14 basata su una “corazzatura multistrato passiva realizzata in acciaio sottoposto a processo di rifusione sotto scoria (ESR) abbinato a nuovi materiali compositi, in grado di proteggere da ogni lato il carro contro il munizionamento più avanzato e le mine”. Considerando le preoccupazioni del Pentagono il T-14 potrebbe riaprire la corsa agli armamenti anche in un settore da tempo “congelato” come quello dei tank. Mosca conta di produrne 500 all’anno per averne in servizio 2.300 nel 2020 ma è già allo studio una versione “drone” completamente robotizzata.

Un vero e proprio rinnovamento negli armamenti che non riguarda il solo carro T-14 Armata:

“alla parata del 9 maggio verranno presentati anche i nuovi obici semoventi Coalizione, i corazzati da combattimento Kurganets-25 e i veicoli da trasporto resistenti alle mine Typhoon. Il potenziamento dell’armata russa non mancherà di avere ripercussioni sul dibattito sorto in Occidente intorno alla necessità di invertire la tendenza al ribasso delle spese militari”.