Lgbtq: negli Usa 7% popolazione si dichiara tale. Raddoppio dei coming out, quanti davvero?

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 21 Febbraio 2022 - 08:21 OLTRE 6 MESI FA
Lgbtq: negli Usa 7% popolazione si dichiara tale. Raddoppio dei coming out, quanti davvero?

Lgbtq: negli Usa 7% popolazione si dichiara tale. Raddoppio dei coming out, quanti davvero? FOTO ANSA

Lesbica, gay, bisex, trans, queer: in acronimo Lgbtq. Sondaggio Gallup: nella popolazione degli Usa il 7 per cento si riconosce in una delle identità dell’acronimo e quindi il 7 per cento è la percentuale di popolazione che somma quanti si dichiarano lesbiche o gay o trans o bisex o queer. Coloro che, appunto, si dichiarano.

Il raddoppio del dichiararsi

Il sondaggio-ricerca registra in pochi anni il raddoppio della percentuale di coloro che si dichiarano. Quindi registra un parallelo calo dello stigma sociale temuto come conseguenza del dichiararsi. Ovviamente il fenomeno che vede l’incremento della accettazione sociale di ogni identità e scelta sessuale ampio nelle città della costa orientale e nelle metropoli della California, molto meno nel mid-west agricolo.

Tra i 18-25 anni il 7% triplica

Il sondaggio ricerca registra poi come tra i nati dal 1997 al 2003, quindi tra gli attuali diciottenni/venticinquenni americani la percentuale di popolazione che si riconosce lesbo, gay, bisex, trans o queer è del 21 per cento. Il triplo rispetto al dato complessivo della popolazione Usa.

Tre domande

I dati della ricerca sondaggio inducono tre domande. Domanda uno: è solo un’emersione? Cioè il raddoppio della percentuale di chi si dichiara è solo la conseguenza di diminuita sanzione sociale ed aumentato orgoglio identitario? Domanda due: o l’incremento di scelte sessuali riconducibili all’acronimo Lgbtq è anche stile di vita che va espandendosi? Terza domanda: quale la percentuale complessiva nella popolazione di scelte sessuali Lgbtq dal momento che il 7 per cento è solo quella di coloro che si dichiarano? Sondaggio ricerca non offre risposte esplicite ma è fondato supporre che alle prime due domande la risposta sia in entrambi i casi un Sì.

Sì, più tolleranza, anzi protezione e orgoglio e tutela conquistati in ampi segmenti sociali e  culturali e quindi più facilità e orgoglio nel dichiararsi. Sì, stile di vita che non solo comprendono ma proprio prevedono usi e costumi non eterosessuali. La risposta alla terza domanda è la somma dei due suddetti Sì più il numero di quanti non dicono, non dicono agli altri, non dicono spesso nemmeno a se stessi. Somma che fa…nessuno può dirlo, ma di certo una percentuale a metà tra il 7% della popolazione tutta e il 21 per cento dei 18/25enni americani.