Libia, boy scout becchini: costruiscono tombe per i caduti di guerra

Pubblicato il 8 Agosto 2011 - 21:44 OLTRE 6 MESI FA

TRIPOLI – In Libia i boy scout si sono reinventati becchini. Un articolo pubblicato sul Globe and Mail riporta le testimonianze di diversi scout che hanno cominciato a scavare tombe dopo l’inizio del conflitto.

Uno dei capi ha detto che ha preferito utilizzare così i suoi ragazzi, anziché mandarli a combattere al fronte: per loro la guerra, sostiene, avrebbe rappresentato una morte sicura.

Le tombe realizzate dagli scout sono diverse tra loro: su alcune ci sono decorazioni, in altre sono stati costruiti piccoli orti, in altre ancora sono stati versati semi per attirare gli uccelli (nella tradizione libica si pensa che gli uccelli possano evocare la misericordia divina).

Il ritmo tenuto dalle truppe scoutistiche è scemato con l’avanzare dei mesi: all’inizio realizzavano anche 60 tombe al giorno, oggi si “fermano” a una media di 12 giornaliere.

Le associazioni scoutistiche, spiega il Globe and Mail, erano viste di buon occhio dal regime di Gheddafi, perché considerate “politicamente neutre”.