Libia, Cohn Bendit: “Chi scende in piazza contro l’Onu sta con Gheddafi”. E attacca Vendola: “Stalinista”

Pubblicato il 22 Marzo 2011 - 08:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per l’ex Dani Le Rouge del ’68 Daniel Cohn Bendit scendere in piazza contro la missione internazionale in Libia significa stare con Gheddafi. E’ la posizione del leader dei Verdi al Parlamento europeo che in un’intervista a La Repubblica dichiara: ”ricordate Francia e Gran Bretagna del ’36, che lasciarono sola la Rapubblica spagnola contro Franco, Hitler e Mussolini”.

”Vedo appelli anti-raid solo in Italia o in Grecia, dai neostalinisti – aggiunge – . Finiscono per schierarsi con la Cina, Putin e Chavez. Sono prigionieri delle categoria anni ’50”.

Gli appelli contro la missione miliare, secondo Cohn-Bendit sono ”mossi dall’ossessione assoluta e accecante della mitica lotta contro l’imperialismo americano” e aggiunge rivolgendosi al governatore della Puglia: ”come fa Vendola a dire ‘né con Gheddafi, né con le bombe’? Non faccio paragoni col triste slogan ‘né con lo Stato, né con le Br’ ma mi ricordo del 1936”.

Secondo il leader dei Verdi, ”arriva il momento in cui bisogna fare scelte. La Resistenza italiana – prosegue – francese o jugoslava fu giusta ma sanguinosa”. ”Spesso chi protesta nel mondo del benessere – conclude – non si immagina cosa sia vivere sotto dittatori come Gheddafi. Ciò ha a che fare con ideologie marxiste-leniniste: il mondo diviso in cattivi e buoni, l’imperialismo cattivo e tutti i suoi nemici buoni”.