Libia. Droni, mine, alianti subacquei: le armi per distruggere i barconi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Aprile 2015 - 09:29 OLTRE 6 MESI FA
Libia. Droni, mine, alianti subacquei: le armi per distruggere i barconi

Libia. Droni, mine, alianti subacquei: le armi per distruggere i barconi

Libia. Droni, mine, alianti subacquei: le armi per distruggere i barconi. Sul piano del diritto internazionale anche operazioni di bombardamento selettivo di pescherecci, barconi, battelli pneumatici utilizzati dagli scafisti per trasportare migranti resta comunque, senza dichiarazione di guerra, una violazione: servirà una risoluzione Onu o una decisione della Ue. Sul piano tecnico ci sono varie opzioni, a partire dai droni per sganciare razzi, il mezzo più sicuro perché a distanza, ma di droni armati è provvista solo la marina Usa.

Si può colpire la flotta scafista con con cariche da controminamento subacqueo: possono farlo i Gos del Comsubin (Comando subacqueo e incursori), oppure i Mini-Ranger prodotti dalla Calzoni di Bologna possono trasportare sul bersaglio le cariche ma, di questi battelli pneumatici lunghi 4,50 metri senza equipaggio, ce ne sono solo due esemplari (disponibili anche il robot marino U-Ranger, sempre della Calzoni). In alternativa, possono essere utilizzati i “glider”, degli alianti subacquei.

Sul piano logistico, visto che molto spesso vengono utilizzati dagli scafisti dei grandi battelli pneumatici, in pratica dei grandi gommoni, sarebbe facile intercettarli direttamente nei cantieri in cui vengono costruiti, così come, si potrebbe ostruire il canale di fornitura dei motori.