Libia, le forze pro-Gheddafi bombardano Ras Lanuf: gli insorti arretrano

Pubblicato il 12 Marzo 2011 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA

TRIPOLI – I ribelli libici hanno ripiegato di 20 chilometri dalla periferia del centro petrolifero di Ras Lanuf, respinti dai bombardamenti. Lo riferisce uno dei leader ribelli.

Ieri sera aerei libici avevano bombardato alcune postazioni degli insorti situate tra Brega e Ras Lanuf.

L’esercito libico ha costretto gli insorti ad abbandonare la periferia di Ras Lanuf, spingendo la linea del fronte tra Uqaylah e la città petrolifera, a 40 km di distanza. Lo riferisce un leader degli insorti. “Siamo fuori da Ras Lanuf, ci hanno bombardato”, ha detto il colonnello insorto Bashir Abudl Qadr.

“Siamo tornati indietro di 20 chilometri la scorsa notte perche’ eravamo preoccupati che la raffineria esplodesse”. Secondo gli insorti, infatti, l’esercito ha bombardato anche depositi di petrolio anche se le forze pro Gheddafi negano. Due attacchi aerei e l’esplosione di tre bombe si sono verificate la scorsa notte vicino ad un checkpoint nei pressi della città di Uqaylah. Il colonnello degli insorti ha riferito che, stando a quanto riferito dagli ingegneria, la raffineria di Ras Lanuf esploderà nei prossimi cinque giorni dovuto ai danni subiti durante la riconquista della città.