Libia, i ribelli: “Gheddafi è nascosto in un luogo segreto”. Frattini. “Non sappiamo dove sia”

Pubblicato il 11 Maggio 2011 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il leader libico Muhammar Gheddafi sarebbe riuscito a scampare ai bombardamenti della coalizione al suo bunker di Tripoli e sarebbe scappato in un luogo sconosciuto. Lo sostnegono i ribelli libici sulla loro pagina Facebook “Intifada del 17 febbraio”. Il movimento indica il 17 maggio prossimo come “giorno della rabbia” in tutta Tripoli.

Secondo alcune versioni, il Colonnello sarebbe nascosto in un luogo imprecisato nel deserto di Ash Shura. Intanto, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha chiesto un “immediato, verificabile cessate il fuoco” in Libia. Ban ha detto a Ginevra di aver parlato con funzionari libici nella tarda giornata di ieri e che le forze governative devono smettere di attaccare i civili. Ha aggiunto, parlando ai giornalisti, che il governo deve garantire l’accesso ai lavoratori umanitari per la consegna di aiuti.

Franco Frattini però specifica: “Gheddafi non è mai stato l’obiettivo della missione internazionale”, che punta a “proteggere i civili” per evitare un “bagno di sangue”. Il ministro degli Esteri assicuro di non avere “alcuna idea” di dove possa essere il Rais, che non appare in pubblico da dieci giorni, e di non volersi avventurare “in ipotesi azzardate”.