Continua la battaglia in Libia. Il governo: “Ogni nave diretta al porto di Misurata sarà un obiettivo”

Pubblicato il 4 Maggio 2011 - 17:07 OLTRE 6 MESI FA

MISURATA – Feroci combattimenti sono continuati ieri a Misurata, città ribelle libica assediata dalle forze di Muammar Gheddafi, che è stata bombardata quotidianamente nelle ultime settimane.

Documenti ospedalieri mostrano che almeno 8 persone sono rimaste uccise e altre 54 ferite negli attacchi che sono durati tutta la mattina e per un breve momento nel pomeriggio.

Intanto, il vice ministro degli Esteri della Libia, Khaled Kaim, ha fatto sapere che Muammar Gheddafi ieri si è incontrato con i leader tribali. In una conferenza stampa tenuta nella tarda giornata di ieri, Kaim ha confermato che il regime di Gheddafi sta tentando di bloccare l’accesso via mare alla città assediata di Misurata, controllata dai ribelli ma assediata dalle sue forze. “C’è stato un annuncio dal governo libico, il ministero dei Trasporti, che il porto di Misurata è chiuso e che ogni nave sarà obiettivo dell’esercito libico”, ha detto Kaim rispondendo alla domanda sui tentativi del regime di venerdì di installare mine al largo del porto. Due mine sono state distrutte, la Nato sta tentando di individuarne una terza. Le mine hanno impedito la consegna di aiuti umanitari nella città.

Le immagini dei ribelli che combattono a Misurata (foto AP/LaPresse)