ROMA – ”Ho visto i fulmini, c’era un temporale”: Giuseppe Scalvenzi esclude l’ipotesi di un dirottamento. Scalvenzi sarebbe dovuto salire insieme alla moglie Rosa Apostoli sull’aereo scomparso nell’arcipelago venezuelano di Los Roques. Su quel piccolo bimotore sono saliti invece Vittorio Missoni, la compagna Maurizia Castiglioni e i coniugi Foresti. E di tutti loro si sono perse le tracce dal 5 gennaio.
”Sul loro aereo c’erano posti liberi, ha detto Scalvenzi, Missoni insisteva perché partissimo insieme e finissimo in aeroporto la partita di burraco che avevamo cominciato. Ma mia moglie ha preferito rimanere ancora qualche ora sull’isola piuttosto che aspettare in aeroporto” il volo per Lisbona che partiva alle 17.
Intanto Luca Missoni, fratello di Vittorio, è andato in Venezuela per partecipare alle ricerche. Insieme a lui anche l’amministratore delegato della Missoni, Alberto Piantoni. Luca Missoni è un pilota, coinvolto in voli sull’area del Venezuela, ha detto la sorella Angela, che si è detta “fiduciosa nelle ricerche”.
Nell’area di Los Roques era sparito un volo già cinque anni fa, il 4 gennaio del 2008. Proprio alla fine del gennaio di quest’anno approderà sulle coste del Venezuela una nave italiana incaricata di cercare nelle acque dell’arcipelago i resti dell’areo caduto in mare nel 2008. A bordo c’erano otto italiani.
La nave italiana sarà dotata di apparecchiature per i rilievi marini. I lavori per scandagliare i fondali dell’arcipelago inizieranno il 2 febbraio. Il costo, per il governo italiano, sarà di 2,8 milioni.