Madoff si dichiarerà colpevole per contrattare la sua condanna

Pubblicato il 9 Marzo 2009 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA

Secondo fonti del ministero della Giustizia di Washington i pubblici ministeri che sono alle calcagna del super-truffatore Bernie Madoff lo avrebbero convinto a dichiararsi colpevole e ad accettare un plea-bargain, ovvero di scambiare una sua collaborazione con la legge in cambio di una riduzione della pena che lo attende.

Madoff è accusato di aver truffato, tramite una serie di spericolate quanto illegali operazioni, migliaia di clienti per una somma che si aggira intorno ai 50 miliardi di dollari.

Madoff, arrestato dall’FBI lo scorso dicembre, è attualmente agli arresti domiciliari nel lussuoso attico a Manhattan da 7 milioni di dollari, che è intestato alla moglie Ruth, anche proprietaria di una lussuosa villa a Palm Beach, in Florida.

I legali di Madoff non hanno precisato che tipo di accordo potrà intercorrere tra Madoff ed i pubblici ministeri, ma un ex-giudice ha dichiarato alla rete televisiva ABC di dubitare che la giustizia userà la mano leggera col più grande truffatore nella storia degli Stati Uniti.

Fonti accreditate osservano che Madoff, 70 anni, considerata l’entità delle frodi di cui è accusato, passerà probabilmente il resto della sua vita dietro le sbarre.

Nella vicenda del super-truffatore c’entra anche la moglie Ruth, che oltre ad essere intestataria dell’attico a Manhattan e della villa a Palm Beach, dispone di un patrimonio di 69 milioni di dollari principalmente in obbligazioni dello stato di New York.

I suoi legali sostengono che nè l’attico, nè la villa, nè i milioni possono essere confiscati giacché – come afferma la donna – essi non sono stati acquisiti tramite le colossali truffe del marito.

Il crac Madoff sarà on line: le sue vittime potranno seguire il processo, che incomincerà giovedì, e aggiornarsi sui suoi sviluppi nelle settimane successive. Lo ha ordinato il giudice Denny Chin, d’accordo con il sostituto procuratore Marc Litt.

Il sito da consultare sarà quello del distretto di New York Sud del ministero della Giustizia,  a cui si aggiunge uno specifico indirizzo di posta elettronica (usanys.madoff@usdoj.gov) che ogni potenziale vittima del crac potrà utilizzare per raccontare la propria storia e chiedere di essere ascoltato dai magistrati.

LG