Malaysia. Arrestato il saudita in fuga dopo un tweet blasfemo su Maometto

Pubblicato il 10 Febbraio 2012 - 10:52 OLTRE 6 MESI FA

BANGKOK – Un giornalista saudita fuggito dal Paese per le minacce ricevute dopo un commento su Twitter relativo a Maometto è stato arrestato ieri in Malaysia, appena sceso dall'aereo che l'ha portato a Kuala Lumpur. Lo ha annunciato oggi la polizia locale, spiegando che l'operazione è avvenuta dietro mandato d'arresto da parte dell'Interpol, su richiesta di Riyadh.

Hamza Kashgari, 23 anni, era scappato da Jeddah (nell'ovest dell'Arabia Saudita) dopo le reazioni delle autorità religiose del Paese e di diversi utenti Internet, tra minacce di fatwa e invocazioni alla condanna a morte.

In occasione dell'anniversario della nascita del profeta, lo scorso sabato, su Twitter il giovane giornalista aveva scritto: "Nel giorno del tuo compleanno, non mi inchinerò davanti a te. Ho amato alcune cose di te ma ne ho aborrite altre, e non ho capito molti fatti che ti riguardano".

Le autorità di Kuala Lumpur non hanno spiegato se intendono estradare Kashgari nella patria d'origine, dove la blasfemia è punibile con la condanna a morte, al contrario della Malaysia. Dopo il tweet incriminato, il ministro saudita dell'informazione Abdel Aziz Khoja aveva pubblicato a sua volta un commento su Twitter, annunciando la decisione di vietare a Kashgari di lavorare per i media nazionali.

Al contrario dell'Arabia Saudita, dove l'interpretazione dell'Islam è tra le più conservatrici, in Malaysia la maggior parte della popolazione segue un Islam moderato. Il Paese mantiene comunque strette relazioni con Riyadh.