PARIGI, 13 GEN – L’esercito francese continua le incursioni aeree per il terzo giorno consecutivo contro i gruppi di integralisti islamici in Mali, dopo aver bloccato la loro avanzata nel centro del paese in appoggio alle forze di terra maliane. Nei combattimenti sono finora decine le vittime, fra le quali – secondo una fonte della sicurezza – uno dei capi degli estremisti islamici.
Nella giornata di oggi 13 gennaio sono attesi in Mali i primi elementi della forza internazionale africana che ha l’avallo del Consiglio di sicurezza dell’Onu per snidare i gruppi della jihad legati ad al Qaida installati nel nord del paese da nove mesi. Jean-Yves Le Drian, ministro della Difesa, ha detto che i bombardamenti contro le colonne di blindati islamici continuano: ”Ci sono raid in permanenza, ce ne sono in questo momento, ce ne sono stati stanotte, ce ne saranno domani”.
Quanto ai risultati, il presidente Francois Hollande sabato 12 aveva dichiarato che l’intervento francese ha consentito di ”bloccare” gli islamici, Le Drian si è mostrato più prudente oggi, affermando che la loro avanzata non è stata ”completamente impedita”. I combattimenti attorno alla località di Konna, nel centro, a 700 km da Bamako, hanno fatto 11 morti e una sessantina di feriti fra i maliani, ha detto il presidente Dioncounda Traorè. Tra i francesi, è morto il comandante di un elicottero, prima vittima del conflitto lamentata da Parigi. Da parte islamica, i maliani parlano di un centinaio di vittime a Konna.