TUNISI – Messo alle corde militarmente, il Mali reagisce sul piano politico alla perdita delle regioni del Nord e denuncia, alla Corte penale internazionale, i tuareg del Movimento nazionale di liberazione dell'Azawad e i gruppi jihadisti, tra i quali anche al Qaida nel Maghreb islamico, che operano nella zona.
Lo ha deciso, riferisce la stampa maliana, il Consiglio dei Ministri, riunitosi sotto la presidenza del premier di transizione, Cheick Modibo Diarra. La denuncia riguarda gli atti di violenza contro la popolazione di cui si sarebbero resi responsabili i tuareg dell'Mnla, Aqmi, Ansar Dine e ''gli altri gruppuscoli armati nelle regioni di Kidal, Gao e Timbuctu''.
Fatti che, secondo il governo maliano, ''possono essere qualificati come crimini di guerra, crimini contro l'umanita' e altre gravi violazioni del diritto internazionale umanitario''.