Il Cairo, manifestazione per Gaza: feriti due italiani

Pubblicato il 31 Dicembre 2009 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA

cairoDue italiani sono rimasti feriti al Cairo durante la marcia di sostegno per i palestinesi di Gaza che si è svolta in giovedì mattina davanti al Museo Egizio. Ne dà conferma la Farnesina, secondo cui si tratta di un uomo e una donna che sono stati pestati dalla polizia durante una carica.

L’ambasciata d’Italia al Cairo, spiega il ministero, «segue attentamente la vicenda» insieme all’unità di crisi. Dopo il rifiuto delle autorità egiziane di concedere l’autorizzazione ai 1.400 attivisti di 42 delegazioni internazionali che intendevano recarsi nella Striscia di Gaza in occasione del primo anniversario dell’operazione israeliana Piombo fuso contro Hamas a Gaza, i manifestanti avevano deciso di radunarsi nel centro della capitale egiziana.

«La polizia ci ha prima diviso in due gruppi e poi ci ha violentemente riunito tutti in un unico gruppo. Agenti in tenuta anti-sommossa hanno trascinato i pacifisti con violenza. Ho visto donne trascinate per i capelli, hanno dato pugni e calci e spaccato le telecamere. Ci sono alcuni feriti, ho visto volti sanguinanti», ha testimoniato Mila Pernice, del Forum Palestina. «Vogliamo rimanere qui», ha detto Pernice, «per far conoscere le ragioni della nostra presenza, ma la situazione è molto difficile».

Intanto questo pomeriggio, dalle 16 alle 18, in contemporanea con Londra, Parigi e Gaza, attivisti che sostengono la Freedom March hanno protestato davanti l’ambasciata egiziana a Roma.

Circa 200 attivisti con bandiere palestinesi e striscioni con su scritto “Egitto vergogna” e “Gaza libera boicotta l’Egitto”, hanno scandito davanti l’ambasciata egiziana a Roma slogan di protesta alzando numerosi striscioni di contestazione alla scelta egiziana di fermare gli attivisti pacifisti. Proteste anche per il ferimento di due partecipanti alla Freedom March.

Marco Benevento, in rappresentanza del Forum Palestina, ha spiegato che al sit-in hanno partecipato le comunità islamiche, le rappresentanze Rdb, la Fiom, la Federazione della sinistra e la comunità di San Paolo.

I manifestanti hanno anche protestato strappando davanti l’ambasciata i depliant illustrativi di note mete turistiche egiziane e invitando al boicottaggio di questo paese arabo che “aiuta Israele a strangolare Gaza”.