Maradona morto per insufficienza cardiaca. L’avvocato accusa: “Senza cure per 12 ore”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Novembre 2020 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA
Maradona morto per insufficienza cardiaca. Sarà sepolto con i genitori a Bella Vista

Maradona morto per insufficienza cardiaca. Sarà sepolto con i genitori a Bella Vista (foto Ansa)

Maradona morto per insufficienza cardiaca. L’avvocato accusa: “Senza cure per 12 ore”.

Diego Armando Maraona è stato “lasciato solo per 12 ore” dai sanitari che si sarebbero dovuti occupare di lui.

E’ l’accusa lanciata dall’avvocato e cognato del campione argentino Matias Morla che posta un duro comunicato su Twitter chiedendo un’indagine approfondita sulla vicenda.

“L’ambulanza è arrivata in ritardo di mezz’ora, un’idiozia criminale”, attacca ancora il legale che conclude. “Diego è stato un buon figlio, il miglior giocatore del mondo e una persona onesta”.

La sepoltura

Diego Armando Maradona sarà sepolto nel cimitero ‘Jardin de Bella Vista’, dove in passato sono stati sepolti anche sua madre e suo padre (Doña Tota, morta nel 2011 e don Diego, deceduto nel 2015).

Lo riferisce il portavoce Sebastian Bianchi all’Afp.

Creato negli anni ’80, si tratta di un cimitero privato immerso nel verde, a 35 chilometri da Buenos Aires.

L’autopsia

I medici legali che hanno realizzato ieri sera l’autopsia sul cadavere di Diego Maradona nell’Ospedale di San Fernando, in provincia di Buenos Aires, hanno diffuso un referto con i risultati del loro lavoro.

Il decesso, si legge nel documento, è stato attribuito a “insufficienza cardiaca acuta, in un paziente con una miocardiopatia dilatata, insufficienza cardiaca congestizia cronica che ha generato un edema acuto del polmone”.

Si è infine appreso che lo studio realizzato per determinare le cause della morte sarà completato con analisi tossicologiche che nel giro di una settimana preciseranno se Maradona, prima di morire, ha ingerito farmaci, droghe o alcol.

I media argentini hanno indicato che l’autopsia è durata circa tre ore, fra le 19.30 e le 22.30, e che vi hanno partecipato cinque sanitari convocati dall’Ufficio del Pubblico ministero di San Isidro, guidati dal direttore del Corpo medico forense di San Isidro, Federico Corasaniti.

A questi cinque si è unito un sesto medico designato dalla famiglia. (Fonte: Ansa)