Marò: Latorre e Girone a casa per Natale. In cambio una ‘caparra’ di 826mila €

Pubblicato il 20 Dicembre 2012 - 09:30 OLTRE 6 MESI FA
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Foto LaPresse)

NUOVA DELHI – I due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, torneranno a casa per Natale. La Corte indiana ha finalmente deciso, dopo innumerevoli rinvii, di permettere ai due militari di tornare a casa almeno per le feste. Il giudice dell’Alta Corte del Kerala ha disposto una licenza di due settimane a partire dal momento in cui lasceranno l’India. I due militari trattenuti in India da febbraio scorso potranno passare le festività natalizie in Italia.

La richiesta era venuta proprio da Latorre e Girone che pochi giorni fa, poco prima dell’attesa sentenza sulla loro sorte (tornano in Italia, vengono processati in India?) avevano scritto una lettera chiedendo il permesso di tornare a casa almeno per le feste. Dopo due giorni l’ennesimo rinvio: per la sentenza, perché Latorre e Girone sappiano quale sarà la loro sorte, si dovrà aspettare almeno due mesi. Se la Corte indiana non deciderà un ulteriore rinvio, come ha fatto finora.

Ma almeno una bella notizia arriva, dopo che anche la seduta per questa sentenza “di Natale” era stata rimandata varie volte. Ora cosa accadrà? L’Italia, una volta rimpatriati i marò per le feste, deciderà di forzare la mano non permettendo più alle autorità indiane di riprenderseli o glieli riconsegnerà senza colpo ferire?

L’India avrà pensato sicuramente a questa opportunità e infatti ci ha chiesto una sorta di ‘caparra’: in cambio della licenza concessa, l’Italia deve versare, a titolo di garanzia che Latorre e Girone saranno rispediti a Kerala una volta finita la licenza natalizia, una garanzia finanziaria di 60 milioni di rupie, pari a oltre 826 mila euro.