Marò, permesso in scadenza. “Hanno dato la parola: torneranno in India”

Pubblicato il 2 Gennaio 2013 - 20:05 OLTRE 6 MESI FA
Da sinistra, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre (Foto Lapresse)

BARI – La licenza sta per scadere: il 4 gennaio i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dovranno tornare in India. L‘Alta Corte del Kerala che ha concesso la licenza di due settimane deve ancora pronunciarsi: i due fucilieri della Marina sono accusati di aver ucciso due pescatori durante un servizio antipirateria.

I due militari dovranno rientrare a Kochi, dove sono detenuti in libertà vigilata dal febbraio del 2012. E lì torneranno: “Hanno una parola: rientreranno in India con l’auspicio che, in breve tempo, la loro vicenda possa avere una soluzione positiva”, ha assicurato Vania Girone, moglie del marò barese.

Tra i primi appuntamenti che li attendono, oltre alle formalità burocratiche al Commissariato di polizia di Kochi e la restituzione della garanzia bancaria di 826 mila euro, c’è quella del 15 gennaio con il tribunale di Kollam.

I giudici attendono il giudizio superiore della Corte Suprema di New Delhi sul ricorso italiano sulla giurisdizione internazionale da applicare al reato: i due pescatori sono stati uccisi al di fuori della acque territoriali indiane. I due militari erano in servizio anti pirateria su una petroliera italiana.