I marò tornano in Italia: un mese per votare

Pubblicato il 22 Febbraio 2013 - 10:00| Aggiornato il 25 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

NEW DELHI – Salvatore Girone e Massimiliano Latorre tornano in Italia per quattro settimane. Ufficialmente per votare. Ma un permesso così lungo fa presagire un buon epilogo per la vicenda dei due fucilieri della Marina italiana in India per aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. Il presidente della Corte Suprema indiana,  Altamas Kabir, ha accolto la richiesta dei due fucilieri.

I due marò, che risiedono nell’ambasciata italiana a New Delhi, torneranno in Italia con due documenti temporanei: la Corte Suprema ha infatti reso noto che i loro passaporti “non si trovano”.

Soddisfatto il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi di Sant’Agata: “Il permesso consentirà ai nostri due ragazzi di esercitare il loro diritto di voto e di trascorrere quattro settimane con i loro familiari in Italia. Ma soprattutto la decisione conferma il clima di fiducia e collaborazione con le autorità indiane e lascia ben sperare per un positivo esito della vicenda”.

Latorre e Girone hanno ottenuto il 20 dicembre scorso dall’Alta Corte del Kerala una licenza di due settimane per trascorrere le vacanze natalizie a casa con le loro famiglie. I due fucilieri sono tornati a Kochi il 4 gennaio.